Il tempo di Laura ha molti tempi. Tempi diversi che incrociano e s’intrecciano con i tempi altrui. Ma alla fine restano il tempo di Laura.
La sua arte nasce per riprendersi il tempo disperso in troppi tempi, li recupera, li riannoda, li appende e li esibisce, colorati, sul filo della vita. I suoi tempi non finiscono mai, perché all’interno di ciascuno ne eruttano altri, compressi dalla vita o archiviati dalla paura, sempre mossi dall’amore. Qualche volta ritornano, i tempi. Freschi di deposito come figli di oggi, non di quello ieri antico che sperava di averne disperso la memoria. Qualche volta Laura si illude di comandarli. Ma i tempi sono impertinenti, simpatici burloni, chissà quante volte già vissuti. Altrove. Vengono a farci visita, e allora non li dimentichiamo più.
I tempi di Laura sono tempi di donna attiva. Combattiva. Tempi curvi, filanti. Tempi d’acrobata, in equilibrio tra io, noi, loro. Tempi del corpo armonioso che è madre e custode. Il tempo di Laura rende liberi.
Ottobre 16, 2020