Il miracolo della formazione della Terra e della nascita della vita resta un mistero. Quando è stato che il mondo è diventato così sfumato, così pieno? Quando sono riusciti gli elementi a prendere forma terrestre, svelando il mondo e le sue differenze? Quando il blu profondo ha lasciato posto al color acquamarina?
C’è stato un momento in cui lo spazio si è separato dal tempo, e non posso che chiedermi quale confine ia stato oltrepassato. E l’uomo?
La Terra sa tenerci uniti tutti sulla crosta terrestre grazie alla forza di gravità. Forse anche noi esseri umani abbiamo la nostra forza di gravità personale, il nostro Ego.
L’Ego/Io aiuta un essere umano a non sentirsi perso nel Cosmo.
“In principio non v’era nulla né spazio
né tempo.
L’universo intero concentrato
nello spazio del nucleo di un atomo,
e prima ancora meno, molto meno di un protone,
E anche meno ancora, un infinitamente denso punto matematico.
E fu il Big Bang”
Ernesto Cardenal
Nel disegno la figura focale è il Centroamerica, patria del poeta Cardenal. Ma nel cielo ci sono tracce dell’esplosione primordiale. Pianeti e lune in formazione, stelle e meteoriti vicinissimi. Il Rio delle Amazzoni fluttua senza aver trovato ancora il suo posto nella geografia del mondo.
Giugno 11, 2020