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Laura Canali
  -  Dialoghi   -  30 anni di Limes, 30 anni di mappe, vita e sfide

30 anni di Limes, 30 anni di mappe, vita e sfide

La puntata di Mappa Mundi insieme ad Alfonso Desiderio, per ripercorrere 30 anni di mappe di Limes

La rivista Limes, allora trimestrale, esce per la prima volta nel 1993. Il primo numero si intitola “La guerra in Europa”, e l’editoriale riporta il senso della geopolitica: “Oggi i conflitti si moltiplicano e il concetto di nazione è controverso. Dobbiamo dunque ricominciare a pensare in termini di poste in gioco territoriali. Eliminiamo subito un primo equivoco: più che una scienza, la geopolitica è un sapere nel senso di Foucault, o meglio un ragionamento.” È l’inizio di una viaggio mai finito, la nave ha preso il largo e io sono salita a borda dal terzo numero, Limes 3/1993, “Le città di Dio”. Oggi è in edicola Limes 3/2023, “Israele contro Israele”. In questa intervista racconto 30 anni di mappe geopolitiche, di vita e di sfide.

 

Dalla prima mappa “Casamance” nel ’93 ai numeri della guerra nei Balcani, dal Kosovo agli attentati dell’11 settembre, passando per il ragionamento geopolitico nel Medio Oriente, dalla cartografia del mare fino alla Guerra in Ucraina.  Le fonti militari, il dualismo tra giornalismo e analisi accademica e il rapporto con gli autori nella rappresentazione cartografica. E poi ancora la nascita della cartografia moderna, l’importanza della traslitterazione e della rappresentazione fisica dei territori, le iconografie del movimento e i flussi dinamici, pensando con fiducia alla competenza dei lettori. Mappe geopolitiche e copertine di Limes, istinto e ragionamento, approfondimenti e studio del colore. Trent’anni di Limes non sono solo il racconto di un lavoro, ma ripercorrere le sfide e la crescita di una vita.

ah, sapete cos’è il Sangiaccato? Non lo sapevo nemmeno io quando mi è arrivata la richiesta di disegnare un’area cuscinetto non identificata precisamente tra il Montenegro e il Kosovo. Questo è il senso del ragionamento geopolitico, creare un’idea dove prima non c’era nulla.

Qui potete vedere alcune della mappe che ho raccontato nell’intervista. Come avrete capito ognuna ha una storia, ogni segno un suo percorso.

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