
Arriva il primo Limes Club Roma, in un luogo magico
Pochi giorni fa io e il direttore Lucio Caracciolo abbiamo inaugurato il primo Limes Club Roma, negli spazi incantevoli del Teatro Basilica.
Una bella serata, fatta di passione per la geopolitica in luogo dove si respira la storia, organizzata da vecchi e nuovi amici della Scuola di Limes.
Se volete seguirne le attività li trovate su Facebook, o potete contattare il club alla mail limesroma@gmail.com
Una cosa vivente non è materia ma un vortice attraverso il quale la materia passa
(Gregory Bateson)
Questa frase calza perfettamente per la descrizione del vortice del DNA ma per me è anche la descrizione perfetta delle tracce di Roma antica. Abito Roma perchè ci sono nata ma non riesco mai ad abituarmi alla sua magia. Ma che magia? Quella in cui ti trovi immerso all’improvviso in luoghi dove senti che il fattore tempo non ha più senso.
In questi luoghi lo spazio-tempo raggiunge un’unica dimensione che poi è quella che descriverà Einstein con la formula E=mc2, la formula della relatività.
Ecco a Roma tutto è relativo, come quando sei dentro a questo Teatro, incuneato sotto la Scala Santa. Qua dentro, tra queste mura possiamo essere in qualsiasi momento storico, siamo dentro la spirale dove passa la “materia”.
Roma mi commuove, Roma è casa mia e mi sento privilegiata per questo.
È seguendo queste emozioni che ho pensato alla pianta del Mausoleo di Augusto imperatore. Mausoleo trascurato per molti decenni, sommerso da erbacce e sempre recintato come fosse luogo provvisoriamente pericolante.
A me ha sempre fatto molta impressione per la sua possenza che comunque percepivo, nonostante gli impedimenti alla vista. Stava lì, acquattato come un gatto che si acciambella, sornione ma presente. Intorno, il resto della piazza oggi vive alla grande, ieri un po’ meno.
La pianta del mausoleo è stupenda, perfettamente disegnata in un cerchio, interrotto solo per l’ingresso e l’uscita. All’interno altri cerchi concentrici che ci portano in un solo punto all’interno del quale c’è l’uomo, l’imperatore e la sua stirpe.
Per quanto riguarda i colori invece, ho cercato un abbinamento freddo, lontano dal rosso mattone per poter lasciare dialogare il grande cerchio di Limes con la M dentro e il cerchio piccolo della O di Roma che è appunto la pianta del Mausoleo di Augusto.
Un cerchio/ruota perchè cammina come farà il Limes Club Roma da oggi.