
“Medioceano, la terra vista dal mare”: la mia mostra a Trieste, per l’edizione 2021 delle Giornate del mare di Limes
In occasione delle Giornate del Mare di Limes a Trieste il 18 e 19 settembre, ho presentato la mostra cartografica omonima al tema di questa seconda edizione: “Medioceano, la terra vista dal mare”. Un percorso cartografico che racconta la storia e il futuro del mare che circonda l’Italia.
Le 12 mappe geopolitiche ruotano intorno ad un punto fermo, ideale e non ancora tracciato dalla legge: la ZEE italiane, ovvero il nostro confine marittimo.
Per ricostruirlo dobbiamo allontanarci da Trieste in un’attraversata atlantica fino a Montego Bay, dove una convenzione dell’ONU stabilì che ogni Paese che si affaccia sull’acqua può avere a disposizione 20 miglia nautiche a partire dalla costa.
Il problema? Nel Mar Mediterraneo non c’è abbastanza mare per tutti, e queste 20 miglia tendono ad incrociarsi e sovrapporsi.
L’Italia è arrivata ultima, a pari merito con Montenegro e Albania, nel tracciare il proprio confine marittimo. Un effetto di questo ritardo? La ZEE algerina arriva a lambire le coste della Sardegna, l’approvvigionamento ittico della Sardegna, la sicurezza della Sardegna.
Questa è la geopolitica, questo è imparare ad osservare il mondo con altri occhi. L’estate è finita, ma se il prossimo anno vi ritroverete a fare un bagno al largo, ricordatevi di domandarvi in che Stato state nuotando.

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Il percorso guidato che ho realizzato per la mostra “Medioceano, l’Italia vista dal mare” è disponibile sul canale you tube di Limes