
Scuola di Limes: nasce la nostra non-accademia per interpretare il mondo
Il 9 aprile 2021 parte la Scuola di Limes e la geopolitica diventa la chiave per analizzare il delicato equilibrio di forze che determinano gli scenari nazionali e internazionali.
Ho sempre pensato che sarei tornata a scuola, in qualche modo: lo studio è figlio della curiosità, e la curiosità è sempre accanto a me quando analizzo e reinterpreto il mondo attraverso le mie mappe. Le domande girano in testa alla ricerca di risposte da ridefinire, perché i confini non sono mai immutabili e gli equilibri eternamente da ricomporre. A volte penso che il mio lavoro consista nel vivere in prima persona il Butterfly Effect: la redazione di Limes mi racconta quale farfalla ha sbattuto le ali e io devo cercare dove l’uragano manifesterà i suoi effetti.
Ma sto divagando. Dicevo che non ho mai smesso di studiare, ma non pensavo che mi sarei seduta dall’altro lato della cattedra, e invece a partire da aprile la scuola di Limes aprirà la sue porte – virtuali e reali – e l’analisi cartografica diventerà uno degli argomenti del percorso formativo.
Perché l’abbiamo definita una non-accademia?
Perché a volte una negazione è il miglior modo per definire qualcosa che non c’è mai stato prima. Sull’approccio generale abbiamo sempre avuto le idee chiare: molto pragmatismo e poca teoria, così come siamo abituati a lavorare a Limes. Gli scenari cambiano troppo velocemente per aver il tempo di definire teoria assolute, e la chiave è sempre la capacità di interpretare le variazioni e le possibilità, e non una serie di concetti da apprendere.
Qual è il nostro obiettivo?
Lo abbiamo visto durante i Festival di Limes, e in ogni occasione in cui qualcuno della redazione era chiamato a raccontare la prospettiva geopolitica delle notizie internazionali: c’è voglia di comprendere oltre che sapere, e di domandare prima di fornire risposte. Così abbiamo deciso di mettere la nostra competenza nelle mani di giovani laureati, quadri e dirigenti di imprese pubbliche e private che si confrontano e vogliono confrontarsi con il mondo e gli scenari globali aumentando le proprie competenze e capacità di previsione. Provare ad immaginare il futuro è nel nostro DNA, e la scuola di Limes vuole contribuire a formare una nuova classe dirigente e politica capace di prendere decisioni.
Per stare al mondo da protagonisti servono almeno due cose: sapere quel che si vuole e saper capire quel che il tuo interlocutore vuole davvero. Dov’è effettivamente il potere nel mondo? Quali sono i metodi, le regole che informano i conflitti di potere nel mondo? Dove si svolgono? Queste sono le grandi domande a cui la nostra Scuola intende offrire risposta.
Lucio Caracciolo, Direttore di Limes
Se volete informazioni più dettagliate potete dare un’occhiata alla carta che ho realizzato qui sotto (potevo mai non realizzare una mappa anche per questo’?), per iscrivervi e saperne di più visitate il sito della nostra Scuola di Limes.
